Seminate briciole di pane per ritrovare il percorso verso la camera da letto? Abbiamo il sospetto che William Randolph Hearst non potesse farne a meno. L’edificio principale, che contiene 165 stanze, in cima a quella che Hearst chiamava “La Cuesta Encantada” (in spagnolo significa “la collina incantata”), è talmente grande e pieno di un’infinità di cose che perdersi è molto facile. Per avere la possibilità di esplorare il castello e comprendere l’attrazione di Hearst verso la diversità di stili di oggetti e pezzi d’antiquariato senza prezzo insieme a oggetti comuni, seguite il Grand Rooms Tour. Recatevi nella fantastica sala ricevimenti, proprio come le stelle del cinema e altri ospiti facevano decenni fa, chiacchierando sorseggiando cocktail, poi date un’occhiata ai rivestimenti in noce e agli arazzi del XVI secolo. Da notare il tavolo da poker e i puzzle non terminati. Segue la sala da pranzo, con finestre altissime, stendardi di seta, scintillanti candelieri d’argento e bottiglie di senape e ketchup pronte all’uso.
Ogni giorno possibilità di scegliere fra tre tour guidati, ciascuno dedicato a un’area diversa della residenza; durante la visita, da non perdere i giardini con sosta rilassante su una panchina con vista a picco sul mare.