Mai nome fu più appropriato di Bumpass Hell. L’“inferno” citato è un ottimo esempio di geologia in azione: 6,5 ettari di sorgenti d’acqua roventi e pozze di fango, sfiati sibilanti e fumarole borbottanti. Uno dei primi pionieri, Kendall Vanhook Bumpass, fu lo sventurato esploratore che mise letteralmente piede su questi fenomeni idrotermali negli anni ‘60 del XIX secolo: cadde infatti in una pozza d’acqua bollente e si bruciò una gamba. Oggi i visitatori non corrono rischi del genere. Un percorso semplice e ben segnalato attraversa il sito geotermale (circa 5 km andata e ritorno che vale assolutamente la pena percorrere). Lungo il cammino, un breve sentiero sul crinale porta a un’incredibile vista sulle montagne: stiamo parlando dei resti del maestoso vulcano Mount Tehama, esploso circa 500.000 anni fa. Sarà il vostro naso a dirvi quando sarete nei pressi di Bumpass Hell. Il forte odore sulfureo tipico dei gas naturali che si sprigionano in questa zona è davvero penetrante e nemmeno il rumore può lasciare dubbi: avvertirete senza dubbio lo strano trambusto provocato dalle pozze di fango ribollenti e dalle acque gorgoglianti. Le passerelle costruite a Bumpass Hell vi consentiranno di muovervi in assoluta sicurezza, per non fare la fine del povero Mr. Bumpass.
Bumpass Hell
Visitate la più elevata concentrazione di fenomeni idrotermali del parco