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San Jose Museum of Art
Focus: San Jose

La propensione tecnologica di questa città è chiara sin dal primo sguardo, se arrivate in aereo. Al Terminal B del modernissimo Norman Y. Mineta San José International Airport troverete infatti ad aspettarvi Space Observer, un robot bianco e cromato alto 7,9 metri. E anche se non avrete il piacere di conoscere questo ragazzone meccanico all’aeroporto, non potrete non rendervi conto che la più grande città della California ha imboccato con decisione la strada del rinnovamento diventando una sorta di Silicon Valley metropolitana. Il centro città è ricco di attrazioni interessanti, come l’interattivo The Tech Museum e l’etereo e luminoso San José Museum of Art. Il De Anza Hotel è un gioiello Art Déco, mentre il SAP Center, in cui vengono allestiti grandiosi spettacoli e che ospita le partite della squadra di hockey dei San José Sharks, è un palazzo moderno con grandi vetrate.Ovviamente, San José era una città piena di vita anche prima dell’avvento del chip. Raccogliete informazioni sulle origini etniche e contadine di San José nel vasto campus di History San José, nella zona sud-orientale della città.
History a San Jose
Think of this extraordinary complex, at Kelley Park, as the Santa Clara Valley’s memory book in real life. It’s a chance to imagine what the region was like before computer chips, gigabytes, and tech startups became the heartbeat of the region. First, there are expansive displays and historical buildings (imported to the park campus) that showcase the region’s amazing agricultural roots, including historical images, machinery, and other mementos. Other buildings shed light on various early trades and businesses, such as a recreated print shop, where costumed volunteers let kids try out an early printing press. For a fascinating look at the broad range of immigrants who have settled in the region, tour the collection of preserved buildings—from early banks to a former stable—that make up History Park. This cultural campus provides a place for 19 partner programs to tell their history, like the harrowing journeys made by Vietnamese boat people, and share their traditions at lively festivals, like the annual Dia de Portugal.
The Tech
Buona parte della magia del mondo moderno avviene a livello invisibile, ma The Tech Museum of Innovation, o semplicemente “The Tech”, riesce a dar vita a interessanti attività sperimentali e formative per visitatori di tutte le età. Godetevi le mostre interattive che spiegano i misteri della tecnologia, dai robot alla genetica, fino ad arrivare alle energie alternative. Lasciate che le farfalle virtuali si appoggino sul vostro braccio e fate provare ai bambini i più incredibili videogiochi (che poi vorrete provare anche voi!). Non perdetevi la Silicon Valley Innovation Gallery, dove sono raccolte tutte le macchine che hanno rivoluzionato il pensiero, la creatività e la comunicazione umana. Al termine della visita concedetevi un po’ di relax al bar e andate a dare un’occhiata agli articoli del gift shop.
In California lo shopping è una vera e propria forma d’arte. Che siate alla ricerca dell’abito da cocktail perfetto o di un’autentica piñata messicana, qui non avrete problemi a trovare quello che...
Santana Row
Se volete vivere un’intensa esperienza di shopping di lusso, recatevi in questo elegante centro commerciale, che fonde la raffinatezza della California al fascino di un mercato della vecchia Europa. Questo complesso dai mille anfratti e passaggi si percorre piacevolmente a piedi, tra una sosta sulle panchine sotto le verdi querce frondose e le pause per ammirare le grandi sculture degli artisti francesi André Dumonnet e Christine Foulché, e ancora le antiche fontane, i musicisti che suonano e i tavolini dei ristoranti apparecchiati con cura. In luoghi come questo le ore volano via, mentre riposate smangiucchiando le brioche fresche di Cocola. Se non potete permettervi le boutique parigine, entrate nei negozi di grandi catene come Orvis e H&M. E visto che siamo nella Silicon Valley, perché non vi fermate a personalizzare la vostra auto elettrica di lusso nel negozio Tesla di Santana Row?
Winchester Mystery House
L’attrazione più bizzarra eppure più longeva della Silicon Valley è probabilmente la Winchester Mystery House, una villa vittoriana di 160 stanze fatta costruire da Sarah Winchester, ereditiera dell’immensa fortuna dell’omonima famiglia. La costruzione iniziò nel 1884 e proseguì, praticamente senza interruzioni, fino al 1922, per una spesa complessiva di circa 5,5 milioni di dollari. Perché un tale dispendio di denaro ed energie? Perché Sarah si era fatta convincere da un medium che gli spiriti delle persone uccise con le armi da fuoco Winchester avessero gettato una maledizione sulla sua famiglia e l’avrebbero perseguitata finché non si fosse trasferita all’ovest e avesse fatto costruire una casa in base alle loro indicazioni, che si manifestavano nel corso delle sedute spiritiche. Che questo sia vero o meno, Sarah progettò una casa davvero molto originale. Durante i tour guidati vengono illustrati gli strani progetti della ricca ereditiera, come ad esempio porte che si aprono contro pareti chiuse e addirittura una scala che finisce dritta in un soffitto. Qualche altro dettaglio curioso: la villa ha 52 lucernari, 47 camini, 40 camere da letto, 40 scale, 6 cucine, 3 ascensori, 2 seminterrati e 13 bagni (con solo una doccia!).
Lo stadio Levi's
Dopo decenni trascorsi in un gelido e nebbioso anfratto chiamato Candlestick Park, la squadra di football dei San Francisco 49ers si è finalmente trasferita a sud in uno degli stadi più belli della zona. Ora i giocatori si radunano e giocano in questo stadio da 68500 posti, una meraviglia high-tech nella zona nord-occidentale di San José. Il Levi’s Stadium, che ospiterà la 50a edizione del Super Bowl nel 2016, è stato progettato con un occhio attento all’ambiente ed è dotato di giardino pensile sul tetto, pannelli solari e sistema di irrigazione che ricicla l’acqua in eccesso. Se avrete mai la fortuna di entrare in una delle suite di lusso noterete sicuramente il raffinato lavoro di falegnameria, per cui è stato utilizzato il sostenibile bamboo. Come ci si poteva aspettare da uno stadiocostruito nel bel mezzo della Silicon Valley, il Levi’s Stadium è anche estremamente tecnologico: ogni postazione è dotata di Wi-Fi per twittare, postare e chattare in diretta durante la partita e ordinare da bere o da mangiare senza mai staccare gli occhi dal campo. Se invece decidete di alzarvi per cercare qualcosa da mangiare, non troverete solo hot-dog tiepidi e patatine mollicce. Il famoso chef Michael Mina sovrintende l’elegante steakhouse dello stadio e organizza i famosi “tailgate party” (usanza tutta americana secondo la quale si prepara carne alla griglia e si beve birra utilizzando come appoggio il retro dell’auto) per tutto l’arco della stagione. Oltre al football di prima serie, lo stadio ospita partite di football universitarie, partite di calcio di livello nazionale e internazionale, gare di motocross, concerti, incontri di wrestling e altro ancora. Se partecipate a un tour pubblico dello stadio e del nuovo 49ers Museum potrete ammirare tutte le meraviglie di questo luogo anche se non è in corso una partita o un evento. Raggiungere lo stadio è facilissimo e si può approfittare dei mezzi pubblici (metropolitana, autobus, treno) che arrivano proprio nei pressi dell’ingresso.
Festival a San Jose
In una città a forte vocazione tecnologica come San José, è normale che anche gli artisti vengano contagiati da nuove tecniche e nuovi suoni audaci. Fatevi un’idea di cosa intendiamo al SubZERO Festival a giugno, con artisti, musicisti e artigiani che propongono le loro creazioni. A settembre, i giovani patiti della tecnologia accorrono al C2SV (Creative Convergence Silicon Valley), un contest per gruppi indie. Lo sfaccettato mix di etnie della regione genera festival energici come il Viva Fest: Mexican Heritage and Mariachi Festival (eventi da luglio a ottobre) e l’Obon Festival di Japantown (a luglio). Alcuni eventi non potranno non trasmettervi gioia, come ad esempio Christmas in the Park, celebrazione natalizia che si tiene in centro, nel parco Plaza de Cesar Chavez. Passeggiate tra i magici simboli del Natale: luci, pupazzi di neve, trenini e altre particolarità di questo periodo di festa. Degna di nota è la foresta incantata, con alberi decorati da scuole, associazioni e aziende locali.
La scena artistica di San Jose
Gli amanti della cultura troveranno pane per i loro denti nella terza città più grande della California. In centro, il San José Center for the Performing Arts ospita produzioni itineranti di Broadway e vanta un fitto calendario gremito di artisti di livello internazionale. Anche la compagnia di danza Ballet San José si esibisce qui. Nel favoloso teatro City National Civic, i grandi nomi sono di casa: qui gli Who hanno inaugurato il loro primo tour americano nel 1968 e altre grandi star, come Barbra Streisand, Rolling Stones e Frank Sinatra, si sono esibite in questo magnifico spazio, che nel 2012 ha cominciato un complicato processo di restauro che costerà milioni di dollari. Il California Theatre, sorto nel 1927 e destinato ad essere un grande cinema cittadino, oggi è lo scenario perfetto per gli spettacoli dell’orchestra Symphony Silicon Valley e dell’Opera San José, che propongono lavori classici e musica corale. Se decidete di non entrare all’interno, prendetevi almeno il tempo di ammirare il meraviglioso foyer, decorato con il motivo di papaveri della California, che è stato riprodotto studiando attentamente disegni e fotografie d’epoca e ricrea meticolosamente nell’aspetto, nelle dimensioni e del dettaglio la decorazione originale. Se invece volete conoscere gli spettacoli e i musical proposti dalle compagnie locali, rivolgete la vostra attenzione al Montgomery Theater, elegante e intimo teatro costruito nel 1936.
Ristorazione a San José
Se si parla di cibo, San José è decisamente una città internazionale. Preparatevi a un caleidoscopio di ristoranti etnici, come l’etiope Zeni (provate a trovar posto in uno dei tavoli rotondi ). Bistecche e patate in puro stile americano si associano a birre artigianali sempre diverse nel frequentatissimo Harry’s Hofbrau. E non potevano mancare gli chef stellati: Michael Mina coordina la cucina dell’Arcadia, una steakhouse presa d’assalto prima e dopo gli spettacoli del vicino San José Center for the Performing Arts.In centro, il vivacissimo San Pedro Square Market tiene aperto fino a tardi ed è il posto ideale per acquistare qualcosa da mangiare al volo, senza rinunciare alla qualità. E perché non provare un hot-dog “fusion” da Calidog? O un bicchiere di vino di una cantina locale da Vino Vino? Fate una puntatina al Treatbot, la gelateria del futuro, dove si può fare il karaoke assaporando uno dei gusti tipici del luogo, il “408” (gelato al caramello, mou e biscotti Oreo). I tre capannoni del mercato pubblico sono una gioia per i vostri sensi: catturarate il profumo del caffè tostato e della pizza cotta nel forno a legna. Assistete a qualche spettacolo dal vivo e ammirate l’arte locale. Nei giorni di sole (che qui sono assai frequenti), pranzate seduti in uno dei tavoli o delle panchine della piazzetta vicina, su cui si affaccia il Peralta Adobe del 1797, il più antico edificio della città (tour guidati tutto l’anno).

With towers soaring 746 feet/227 meters into the sky, its span arcing across the mouth of San Francisco Bay, and all of it painted fire-engine red, the iconic Golden Gate Bridge makes a dramatic destination.
Yes, you can simply...
Famous for grand-dame Victorians, classic cable cars, dynamic diversity, trend-defining, Michelin-starred cuisine, a beautiful waterfront, and a soaring crimson bridge, San Francisco, aka the “City by the Bay”, truly has it all and stands...