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Anthony Citrano/Flickr

Ammirare le stelle nell'Anza-Borrego Desert State Park

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Ammirare le stelle nell'Anza-Borrego Desert State Park
Stendete un telo e guardate verso il cielo

Per gli appassionati di astronomia, l’inquinamento luminoso è considerato al pari dell'inquinamento ambientale. Per questa ragione, le luci stradali a Borrego Springs sono a bassa intensità e allo stesso modo l’aeroporto locale ha regolato il suo faro in modo che sia diretto verso il basso. Agli abitanti della città piace osservare i cieli illuminati da milioni di stelle brillanti e intendono continuare a farlo. Borrego Springs è la prima International Dark Sky Community in California, e ha conquistato questo riconoscimento grazie alla limitazione e alla modifica dell’illuminazione di strade, aziende e persino degli esterni delle residenze private. La presenza di una catena montuosa elevata tra la città e i grandi e luminosi centri urbani della California meridionale è una barriera naturale favorevole, oltre al deserto circostante di Anza-Borrego, che ha un’estensione di 242.811 ettari.

Se volete approfondire ciò che osservate, partecipate a una serata sotto le stelle in compagnia dell’astronomo Dennis Mammana di Borrego Night Sky Tours. The Springs at Borrego è un centro attrezzato per i camper con un piccolo osservatorio dotato di telescopio da 11 pollici; qui vengono organizzate osservazioni e lezioni pubbliche diverse volte all’anno. In aprile potete partecipare a molti altri eventi durante la Dark Sky Week.

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Harriot Manley/ Sunset Publishing

Southern California

Focus: Anza-Borrego Desert State Park

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29
June
Average (°C)
June - Aug
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20°
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Sept - Nov
38°
High
10°
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June - Aug
41°
High
20°
Low
Mar - May
33°
High
6°
Low

Il nome composto del parco deriva dal nome del famoso esploratore spagnolo Juan Bautista de Anza, che attraversò questo deserto nel 1774 e dal termine spagnolo “borrego”, che significa “pecora”, in riferimento alla specie di pecora tipica delle Montagne Rocciose, un animale protetto all'interno del parco. Si tratta del parco statale più grande della California, che comprende un’area protetta di 242.811 ettari di calanchi, oasi di palme, stretti canyon e colline punteggiate di cactus. Un esempio di geologia vivente, tuttora modificato dall’intervento dell’erosione e delle acque alluvionali, è un luogo remoto e selvaggio accessibile per lo più attraverso strade impervie o a piedi. (Valutate l’opportunità di noleggiare un 4x4 con il telaio alto per un accesso più facile nella zona). La bellezza e la quiete del paesaggio vi ripagherà di ogni sforzo per raggiungerlo.

Scegliete l’area a nordovest di Borrego Springs come punto di partenza: presso il centro informazioni del parco, costruito appositamente sotto terra per ragioni climatiche, potrete informarvi su itinerari e visita del parco. Le pecore delle Montagne Rocciose possono essere avvistate spesso lungo i percorsi nei pressi di Palm Canyon.

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Lars Dugaiczyk/Flickr

Borrego Badlands & Font’s Point

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Borrego Badlands & Font’s Point
Sculture nel deserto modellate dalla forza della natura

Al tramonto e all’alba i crepacci e le creste dei calanchi di Anza-Borrego gettano ombre nette su un labirinto di colline dorate e ruscelli color sabbia. Mentre osservate questo paesaggio surreale, tenete conto del fatto che tutto ciò che vedete è stato modellato dall’acqua. Le conchiglie fossili ritrovate nell’area dimostrano che un tempo la zona era sommersa da una miscela di acqua salmastra proveniente dal golfo della California e di acque dolci del fiume Colorado. Gli scienziati ipotizzano che questo mare salato fosse ricco di forme di vita acquatiche, con pesci, tartarughe marine e squali.

Uno dei migliori punti di osservazione per ammirare i calanchi è Font’s Point, che ha guadagnato il soprannome di Grand Canyon della California. È un punto ambito dai fotografi, soprattutto al tramonto o nelle notti di plenilunio. Se tentate di catturare la magia di questa luce, prendetevi il tempo necessario per individuare il punto ideale e ricordatevi che dovete procedere lentamente (e solo con un 4x4) lungo il percorso di 6,4 km sabbioso e sconnesso che vi porta a destinazione. Oppure lasciate che sia qualcun altro a guidare e unitevi ai tour in Jeep di mezza giornata o di una giornata, con le guide di California Overland Desert Excursions o Borrego Jeep Photo Adventures.

Per godere di una prospettiva diversa raggiungibile da una strada asfaltata, spostatevi verso il Carrizo Badlands Overlook (sul lato est della County Route S-2), per osservare i calanchi nella zona all’estremo sud del parco. Lasciate la strada, prendete il binocolo e godetevi lo scenario creato da sollevamenti del terreno ed erosioni.

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kellinahandbasket/Flickr

Borrego Palm Canyon

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Borrego Palm Canyon
Sentiero alla scoperta di oasi di palme rigogliose

Le più famose escursioni che partono da Anza-Borrego conducono al Borrego Palm Canyon, un paradiso d’acqua alimentato da sorgenti sotterranee all’ombra delle palme della varietà Washingtonia filifera, l’unica palma nativa della California. Non è un percorso particolarmente lungo (un anello di 4,8 km in totale) ma dà al visitatore la sensazione di trovarsi in un deserto tropicale. Addentratevi nella sabbia, attraverso canyon rocciosi con cactus di vari tipi e arbusti di ocotillo (Fouquieria splendens); date un’occhiata ai colibrì sui fiori cremisi delle piante.

"Poco più avanti si incontrano salici verdeggianti i cui rami ondeggiano al suono di piccole cascate"

Poco più avanti si incontrano salici verdeggianti i cui rami ondeggiano al suono di piccole cascate, e infine le rocce scompaiono, lasciando spazio a vaste aree ombreggiate sotto le grandi palme dalle chiome arruffate (le fronde non potate ricordano i Wookie di Guerre Stellari). Una serie di forti temporali e alluvioni negli ultimi dieci anni ha distrutto molte delle piante più vecchie, ma Palm Canyon è tuttora il più grande palmeto di Anza-Borrego. Più di 80 specie di uccelli migratori sostano qui per dissetarsi durante il loro viaggio attraverso il deserto. È un luogo gradito anche alle pecore delle Montagne Rocciose. Osservate i crinali più elevati per tentare di individuarne qualche esemplare; se siete fortunati, e restate immobili, potrebbero venire ad abbeverarsi.

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Chris Palmer/Flickr

The Slot

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The Slot
Uno stretto passaggio scavato nella roccia: nel cuore di Anza-Borrego

The Slot vi rivela la vera anima di Anza-Borrego. Si tratta di una sezione a vista della struttura geologica di questi luoghi, un taglio inferto alla terra dal tempo e dall’acqua. L’agevole escursione attraverso lo stretto canyon di siltite del The Slot è una divertente avventura nel deserto, un’attrazione creata da Madre natura.  Ubicata a sudest, poco distante da Borrego Springs, dove anche le automobili che non sono fuoristrada possono percorrere agevolmente la strada d’accesso sterrata. L’ingresso del canyon non è segnalato con chiarezza, ma è facilmente identificabile. Basta seguire la miriade di tracce che scendono lungo i 6 metri nel crepaccio, quindi girare a sinistra lungo una leggera discesa. Il canyon si stringe quasi subito e vi ritroverete in un passaggio che talvolta non sarà più largo delle vostre spalle. La siltite rosa e marrone chiaro del The Slot, accentuata dall’azzurro del cielo, consente di scattare fotografie straordinarie. Non lontano dal punto di partenza, passerete sotto un ponte naturale che sfida la gravità, un masso in equilibrio precario su una stretta fessura, prima che il canyon si allarghi per unirsi a una via sterrata adatta ai fuoristrada. Da qui potete tornare sui vostri passi, godendo nuovamente del passaggio all’interno del The Slot.

A Ricardo Breceda Sculpture outside Borrego Springs
Harry Pherson/Flickr

Borrego Springs

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Borrego Springs
Stelle, arte e agrumi in una tranquilla città del deserto

Proprio in mezzo all’Anza-Borrego Desert State Park sorge la tranquilla cittadina di Borrego Springs (3.429 abitanti). Prima di tutto è l’unico centro abitato della California completamente circondato da un parco statale e poi è anche la prima delle sedi ufficiali dell’International Dark Sky Community, un’associazione dedita alla protezione dei cieli notturni dall’inquinamento luminoso. Quasi ogni notte gli appassionati di astronomia si riuniscono in qualche radura per osservare le stelle in cielo. Da non perdere la stagione dei pompelmi rosa, che inizia alla fine di dicembre e termina quando anche l’ultimo pompelmo è stato gustato. Alcune bancarelle locali di frutta sono gestite sulla fiducia: potete prendere un sacchetto e lasciare i soldi nella cassetta. Nel centro della città si trova una grande quantità di gelaterie, ristoranti e alberghi, ma l’orgoglio della comunità si manifesta nell’attività artistica. Enormi sculture di animali preistorici e fantastici, opere in metallo ideate dalla scultore Ricardo Breda, abbelliscono le strade della zona. Poi gallerie che espongono lavori di artisti locali, oltre a un evento annuale di pittura all’aperto e al Circle of Art Show in primavera. Diventate artisti per un giorno, prendendo lezioni di acquerello o ceramica proposte dall’associazione no-profit Borrego Art Institute.

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In 2009, the International Dark-Sky Association designated Borrego Springs as the second International Dark Sky Community in the world.
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Anza-Borrego Desert State Park

Le pitture rupestri dei nativi americani

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Le pitture rupestri dei nativi americani
Incisioni e pitture ad opera di artisti nativi scomparsi da tempo

Le tribù di nativi americani che un tempo vivevano nel deserto di Anza-Borrego hanno lasciato un’eredità di incisioni e pitture rupestri sui massi e sulle pareti del parco. Questi artisti hanno disegnato figure umane e di animali, il sole, le stelle e altre immagini più astratte. Molti dei disegni indicano luoghi sacri, in cui venivano celebrati riti di passaggio e cerimonie.

Ad Anza-Borrego sono stati scoperti più di 50 siti importanti di arte rupestre, ma le autorità del parco non divulgano la posizione di tutti i siti, per proteggerli. Il luogo più agevole per osservare alcuni esempi di arte rupestre si trova lungo il Pictograph Trail nella Little Blair Valley. Le auto possono seguire la strada sterrata verso l’inizio del sentiero e con un’escursione non impegnativa potrete ammirare un masso decorato con linee a zig-zag e figure a forma di rombo rosse e gialle, forse risalenti a 2.000 anni fa, tracciate dagli indiani nomadi Kumeyaay.

 

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Randy Heinitz/Flickr

Le sculture di Ricardo Breceda

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Le sculture di Ricardo Breceda
Alla scoperta di creature fantastiche nel cuore del deserto

Creature frutto della fantasia compaiono lungo la Borrego Springs Road: elefanti preistorici, una tigre dai denti a sciabola, un antico cammello, un T. Rex e un enorme uccello rapace. Non sono creature in carne e ossa ma opere d’arte non comuni, a volte stravaganti, a volte inquietanti, frutto unico dello scultore Ricardo Breceda, creazioni che deliziano e sorprendono i viaggiatori che passano nelle vicinanze della città di Borrego Springs.

Benché alcune di queste creature siano frutto di una fantasia vivace, come il serpente lungo più di 100 metri disteso sulla sabbia, molte sculture rappresentano creature reali che un tempo abitavano in questa zona. Nel 2008, il filantropo locale Dennis Avery commissionò a Breceda la realizzazione di sculture per la sua vasta proprietà nel deserto, Galleta Meadows, e da allora le creature sembrano essersi moltiplicate attorno alla città. Per scoprire le circa 130 sculture di Breceda di metallo arrossato dalla ruggine, procuratevi una mappa dettagliata presso la libreria dell’Anza-Borrego Desert Natural History Association a Borrego Springs (il luogo ideale per acquistare souvenir legati alla natura).

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Metal & Magic
The landscape of the Anza-Borrego Desert has been forever changed by the dreams and visions of metal artist Ricardo Breceda, and his massive, magical beasts. #dreambig
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Dan Keeney/Flickr

La Casa del Zoro

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La Casa del Zoro
Un lussuoso rifugio per una sosta rilassante

Vi state domandando come trascorrere la giornata? Con sei campi da tennis e cinque piscine (e altre 19 piscine private), la decisione è difficile in questo ambiente sorprendentemente di classe in pieno deserto.

"Rilassatevi sorseggiando un cocktail al Fox Den Bar, oppure godetevi il tramonto sul deserto mentre cenate sulla terrazza del Butterfield Dining Room"

Inaugurata nel 1937, La Casa del Zoro ha attraversato un periodo di decadenza, adesso la struttura è tornata al suo antico splendore, grazie a una completa ristrutturazione delle piscine e delle camere sul giardino e alle “casitas” di lusso con varie camere da letto (da una a quattro), oltre a piscina o terme private. Arredi in stile desertico Southwestern, bagni in marmo, persiane di legno e  caminetti pronti ad ardere la legna nelle fredde notti del deserto.

Per vostra fortuna, non è necessario essere uno degli ospiti per godere di questa gemma del deserto. Dopo un’escursione ad Anza-Borrego, rilassatevi al Fox Den Bar per un cocktail, oppure ammirate il tramonto sul deserto mentre cenate sul terrazzo della Butterfield Dining Room. Se decidete di pernottare, alzatevi presto almeno una mattina per una passeggiata attorno ai terreni estesi sui 17 ettari della struttura. Probabilmente riuscirete a individuare altri mattinieri ospiti del deserto, magari un coyote, un roadrunner o forse l’animale che dà il nome alla struttura, ossia le volpi del deserto dalle grandi orecchie (“zorro” in spagnolo significa volpe).

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Kris Awesome/Flickr

Ghost Mountain

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Ghost Mountain
Il sogno di un uomo tra le rovine di una casa immersa nel silenzio

Chi progetta di vivere in zone isolate, considera un fattore determinante la disponibilità certa di acqua. Non fu così per Marshal South, artista e scrittore degli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, quando decise di stabilire la sua dimora sulla Ghost Mountain di Anza-Borrego. South e sua moglie costruirono una casa in stile Adobe in cima a questa montagna arida e vissero qui per 17 anni, con i loro tre figli. La famiglia tentò di condurre una vita semplice, a imitazione dello stile spartano dei primi nativi americani, inventando sistemi per la conservazione della preziosa acqua piovana, mantenendo un orto e raccogliendo semi e frutta dalle piante del deserto. Come fonte di reddito, South scriveva articoli sullo stile di vita naturale della sua famiglia per Desert Magazine e Arizona Highways.  Australiano, poeta affermato, South ispirò un grande seguito di lettori che attendevano le successive pubblicazioni dei suoi lavori.

La moglie di South finì per stancarsi della dura vita del deserto e degli stravaganti ideali del marito e abbandonò la montagna nel 1947, separando la famiglia. Il breve Ghost Mountain Trail consente di visitare la vecchia proprietà, dopo una salita graduale lungo una serie di tornanti verso la cima del monte. Durante la primavera potete ammirare i colori degli arbusti di ocotillo (Fouquieria splendens) e delle piante di yucca. Sulla cima si trovano i resti di alcuni muri e di un vecchio pagliericcio, qualche cisterna e alcuni barili, tutto ciò che rimane dell’utopia immaginata da South.

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Anza-Borrego Wildflowers by Daniel/Flickr

Fiori selvatici a primavera

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Fiori selvatici a primavera
Un'infinità di fiori selvatici colora la sabbia del deserto

A prima vista il deserto è un luogo inospitale e ciò fa sembrare la fioritura delle piante selvatiche di Anza-Borrego un evento miracoloso. Più di 200 specie di piante fiorite del parco danno vita a un vivace spettacolo ogni primavera, se le piogge invernali hanno regalato il giusto contributo. Normalmente la fioritura avviene tra la fine di febbraio e aprile: il periodo più sicuro è l’inizio di marzo. La sua durata è breve: solamente due settimane. Potete telefonare alla linea diretta del parco per i fiori selvatici per informazioni aggiornate (760/767-4684). 

Il Borrego Palm Canyon Trail di solito offre ottime visuali sulle piante spinose di ocotillo (Fouquieria splendens), sugli arbusti color zafferano del bittlebrush (Encelia farinosa) e sulla lavanda del deserto. Per escursioni più lunghe, potete percorrere i 4,8 km all’interno dello Hellhole Canyon e ammirare le fioriture dei cactus e il dolce profumo del Lupinus, oltre alle cascate di Maidenhair Falls. Se avete un 4x4, potete andare tra le sabbie alla ricerca della verbena, mentre le dune nascondono la primula della sera, lungo il percorso comunemente noto come Coyote Canyon Jeep Trail, una strada sterrata all’estremità settentrionale di DiGiorgio Road.